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Ghinotto di Tacco nacque a La Fratta nella seconda metà del XIII secolo, oggi nel comune di Sinalunga (SI). Figlio del nobile ghibellino Tacco di Ugolino e fratello di Turino, era un rampollo della famiglia Cacciaconti Monacheschi Pecorai, ed insieme al padre ed al fratello commetteva furti e rapine, nonostante la caccia che gli veniva data dalla Repubblica di Siena. Una volta catturati, Tacco venne giustiziato nella Piazza del Campo di Siena, mentre lui riuscì a fuggire, rifugiandosi a Radicofani (SI), una rocca sulla Via Cassia, al confine tra la Repubblica di Siena e lo Stato Pontificio. Lì Ghino continuò la sua carriera di bandito, ma in forma di gentiluomo, lasciando ai malcapitati sempre qualcosa di che vivere. Boccaccio, infatti lo dipinge come brigante buono nel suo Decamerone |
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